Carte private e storia politica

La storia della Fondazione Le Costantine è strettamente legata alla memoria delle donne de Viti de Marco - Starace, ed è stato possibile ricostruirla grazie alla emersione dell’archivio privato di Carolina de Viti de Marco, dovuto proprio alla ricerca. Lo studio di queste carte mi ha aiutato a venire a capo di molte questioni ingarbugliate e a mettere insieme i pezzi di una storia fino a questo momento lacunosa e in gran parte sommersa. Ma soprattutto mi ha permesso di percepire i caratteri, le passioni, le personalità delle protagoniste, conferendo lo spessore e il respiro del vissuto alla narrazione. Se gli archivi familiari costituiscono la fonte prevalente della ricerca, questa non è solo una scelta obbligata dalla scarsità di fonti alternative, ma risponde a una precisa opzione di metodo. È infatti nelle carte private (corrispondenze, diari, ma anche progetti, raccolte di informazioni, agende, registri, lasciti) che è possibile trovare le tracce della storia politica femminile, la quale resta in gran parte occulta sia nelle fonti che nelle ricostruzioni della storiografia, come ha denunciato la critica storiografica degli ultimi cinquant’anni. Il contrasto tra questa tipologia documentaria privata e le possibilità che essa offre all’indagine sulle relazioni politiche tra donne presenta molti spunti alla riflessione sulla trasmissione e sulla costruzione di una tradizione femminile. Richiede, per esempio, di dare attenzione anche a elementi apparentemente privi di rilievo politico o teorico, come l’esistenza di diari, memorie e racconti di sé che spesso rivelano, da parte delle autrici, un bisogno di modellare la propria figura e tratteggiare uno stile di vita che sia veicolo di consapevolezza, trasformazione e senso di sé anche per le generazioni future