Elena Laurenzi, [23 mag 2023, 21:06:23]:
Oggi (23 maggio) abbiamo presentato in anteprima il percorso virtuale della mostra Anime del tessile all’Istituto Presta Columella di Lecce
La mostra è dedicata all’eredità artistica, economica, sociale e culturale di alcune figure femminili della famiglia de Viti de Marco-Starace, ne traccia gli sviluppi e ne mette in luce l’attualità, nella prospettiva della valorizzazione del cultural heritage. L’ itinerario si sviluppa tra documenti d’archivio e artefatti tessili appartenenti a collezioni private. I documenti permettono di ricostruire la trama internazionale in cui si inserisce l’ azione filantropica e artistica di due generazioni di donne di questa illustre famiglia salentina e i loro collegamenti con alcuni dei movimenti culturali più dinamici della prima metà del ‘900 quali l’emancipazionismo femminile, il movimento artistico dell’Arts and Craft, il modernismo religioso, la pedagogia montessoriana e la filosofia steineriana. Accanto alle fotografie d’epoca e alle carte, si trovano esposti artefatti tessili rari, quali gli esemplari di trine del campionario del laboratorio della Scuola di Casamassella creato da Carolina ed Etta de Viti de Marco nel 1901 e consorziato nelle Industrie femminili italiane, attestati e diplomi che certificano i premi ricevuti in occasione di alcune grandi Esposizioni Universali, disegni tecnici e opere originali di ricamo e tessitura di pugno di Carolina de Viti De Marco e di Lucia Starace, immagini e documenti della succursale della Scuola di Casamassella creata in Sudafrica e della comunità steineriana per ragazzi poliomielitici aperta a Fregene da Giulia Starace e Lucia de Viti de Marco. Una sezione è dedicata alla Fondazione Le Costantine nata dai lasciti delle De Viti de Marco e Starace, che ne prosegue la missione artistica e sociale nel segno della tradizione e della sua reinterpretazione. La mostra è stata esposta presso i locali della Biblioteca Bernardini di Lecce nel 2021-2022. La realizzazione del tour virtuale permette di di portarla in luoghi diversi e distanti, allargando gli orizzonti della memoria. La tecnologia avanzata combinata con i materiali d’archivio ha suscitato grande interesse nel giovanissimo pubblico della scuola.
