Le considerazioni di una docente

La professoressa Rosella Mele, dell’Istituto Presta Columella, ci fa arrivare queste considerazioni sul nostro incontro con i ragazzi e sulla mostra Le anime del tessile

Riflessioni sull’incontro “Le anime del tessile” IISS Presta Columella 23/05/2023

Il tour virtuale della mostra “Le anime del tessile”, presentata presso l’Istituto Presta Columella di Lecce, è stata oggetto di riflessione e approfondimento successivo in aula tra gli studenti che hanno partecipato all’incontro.

La Fondazione “Le Costantine” è conosciuta da pochi studenti ma apprenderne la storia e l’attuale realtà ha stimolato la loro curiosità e sollecitato il loro interesse.

Innanzitutto è emerso lo stupore nello scoprire che ai primi del ‘900, in una piccola frazione del Salento, due donne provenienti da una famiglia agiata e benestante, si siano preoccupate di migliorare la condizione delle donne, offrendo loro un mestiere e un guadagno sicuro.

La lungimiranza di queste donne ha modificato il tessuto sociale ed economico del territorio, offrendo anche assistenza sanitaria ai molti ragazzi che, in quel periodo, prima della diffusione del vaccino antipolio, rimanevano colpiti dalla malattia largamente diffusa.

Una bella storia, ricca di spunti emozionali e di flashback in un mondo cronologicamente lontano di cui tuttavia ancora se ne respira l’attualità tra i vicoli dei nostri paesi.

Lo strumento digitale ha forse reso agli occhi degli studenti ancora più interessante il racconto che sicuramente non avrebbe colpito la loro fantasia se visitata di persona in un museo: la realtà virtuale è per loro di gran lunga più quotidiana e intrigante.

Ma, al di là degli interessanti documenti mostrati e dell’esperienza ricca di suggestioni, gli studenti hanno espresso le loro impressioni anche sull’intervento di Maria Cristina Rizzo, Presidente della Fondazione, che ha stimolato la loro curiosità parlando di una nuova forma di imprenditorialità che continua a crescere e a evolversi anche in tempi come i nostri che certamente non sembrano favorevoli all’economia. In particolare, i due settori, quello Agrario e Alberghiero hanno trovato interessanti idee da sviluppare.

Le riflessioni hanno portato i ragazzi a comprendere come la creatività produce lavoro e non sempre è necessario accettare lavori mal pagati o essere costretti a emigrare al Nord per realizzare le proprie aspettative; basta guardarsi intorno, aprire gli occhi e concretizzare i propri sogni.

Molto interessante, e credo molto produttivo per gli studenti che hanno partecipato all’incontro

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